Ylenia Caioli

6 giorni in Val Pusteria tra escursioni, visite a borghi e musei

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Si dice che una volta che hai visto le Dolomiti non puoi più fare a meno di tornarci: è una sorta di incantamento, nemmeno troppo difficile da spiegare se si crede alle leggende che fanno delle Dolomiti la dimora di nani, principesse della luna, maghi e streghe.

Che sia vero o no, a me è accaduto.

Lo scorso anno mi ero innamorata della Val di Fassa e avevo deciso che dovevo assolutamente tornare sulle Dolomiti.

Questa volta, con il mio fidanzato abbiamo scelto di visitare la Val Pusteria, sia per esplorare una zona nuova, sia perché Benedetta, una mia cara amica che la frequenta fin da ragazza, me ne aveva parlato molto bene.

Abbiamo quindi deciso di trascorrere 6 giorni in Alta Val Pusteria, all’inizio del mese di giugno.

Val Pusteria: storia e info utili

La Val Pusteria fa parte dell’Alto Adige – South Tyrol e si estende tra Bressanone e il confine austriaco, in provincia di Bolzano.

E’ rimasta sotto la dominazione austriaca fino alla I^ Guerra Mondiale. Annessa all’Italia nel 1920, in seguito al trattato di San German, la sua popolazione ha vissuto un periodo molto difficile sotto il Fascismo, quando si è cercato di imporre una forzata nazionalizzazione.

Non mi stupisce quindi che nei confronti del Governo italiano, e in generale degli italiani, possa esserci diffidenza e che molti rivendichino la cultura tedesca con così tanto orgoglio.

Nel 1946, il Trentino Alto Adige ha ottenuto l’autonomia amministrativa che ha consentito di ripristinare anche la cultura tedesca.

Oggi le lingue ufficiali sono tedesco ed italiano, come si può vedere, ad esempio, nel doppio nome dei singoli paesi: Dobbiaco – Toblach o San Candido – Innichen, tanto per fare qualche esempio.

Capoluogo è Brùnico, dominata dall’antico castello, una cittadina moderna e vivace.

L’Alta Val Pusteria confina con il Tirolo Orientale che in Austria ha come capoluogo la città di Lienz.

Dal 2011 esiste l’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino, un’istituzione autonoma riconosciuta dall’Unione Europea come realtà transfrontaiera, che comprende, quasi del tutto, il territorio della ex Contea del Tirolo, compresa quindi la Val Pusteria.

L’obiettivo di questa istituzione è favorire la cooperazione per amministrare al meglio il territorio e promuoverne tradizioni e cultura. Se volete saperne di più, date uno sguardo al portale ufficiale.

La Val Pusteria è attraversata dalla SS49 che consente di raggiungere facilmente valli, città e paesi, oltre alla Ferrovia Euroregio. Esiste anche una pista ciclabile che collega Brùnico a Lienz.

Vacanza di 6 giorni a primavera in Val Pusteria

Come base per la nostra vacanza di 6 giorni in Val Pusteria abbiamo scelto la Valle di San Silvestro, deliziosa frazione di Dobbiaco, perfetta come base di partenza.

Nonostante il meteo a inizio giugno sia stato piuttosto altalenante, siamo riusciti a fare gran parte di quello che ci eravamo prefissi:

1 giorno: arrivo a Dobbiaco

Partiti da Vercelli di buon mattino, purtroppo abbiamo perso gran parte della giornata per raggiungere Dobbiaco a causa del traffico molto intenso subito dopo Bressanone.

Siamo arrivati, infatti, nel pomeriggio e dopo aver preso possesso dell’appartamento abbiamo avuto tempo solo per un salto all’ufficio informazione turistiche di Dobbiaco Nuova.

Ne abbiamo approfittato per fare una ricca spesa in uno dei supermercati di Dobbiaco, così da coprire tutti i giorni di permanenza, e poi siamo rientrati in appartamento, per goderci il primo tramonto sulle Dolomiti.

2 giorno: San Candido e Lago di Dobbiaco

Pioggia e temperature rigide non ci hanno fermato!

Abbiamo visitato San Candido, che si trova a pochi chilometri da Dobbiaco: dopo una passeggiata per il centro storico, ci siamo recati al museo Dolomythos, fondato da  regista ed archeologo dilettante Michael Wachtler e dedicato alla storia delle Dolomiti.

Sinceramente, mi aspettavo un museo più scientifico e invece il taglio è fin troppo divulgativo, perfetto però per famiglie o per chi è in cerca di prime nozioni.

Ben fornito il bookshop che si trova all’ingresso (da gadget a minerali a libri e guide) mentre al Botanic Wachtler abbiamo gustato un ottimo pranzo, in un contesto davvero bello.

Rientrati a Dobbiaco abbiamo approfittato della tregua data dalla pioggia per una bella passeggiata.

Abbiamo visitato il Centro visite del Parco delle 3 Cime, ospitato all’interno del meraviglioso Centro culturale Grand Hotel di Dobbiaco. Poi abbiamo proseguito fino al lago di Dobbiaco, distante circa 30 minuti, seguendo il sentiero nel bosco e lungo fiume.

Al nostro ritorno, finalmente la pioggia ha smesso di cadere e siamo stati salutati da uno splendido arcobaleno.

3 giorno: ciclabile Dobbiaco-Lienz

Con l’arrivo del sole, finalmente abbiamo dedicato la giornata dedicata alla scoperta della Val Pusteria su due ruote.

Abbiamo noleggiato infatti 2 citybike per percorrere la pista ciclabile tra Dobbiaco e Lienz: 48 km che collegano Italia e Austria. Noi l’abbiamo percorsa senza fretta, in circa 5 ore e siamo arrivati nella cittadina di Lienz nel primo pomeriggio.

Dopo aver riconsegnato le bici ed esserci concessi una pausa merenda, abbiamo fatto un giro per il centro storico. Avrei voluto raggiungere il castello di Lienz ma la distanza da percorrere a piedi non era indifferente e quindi abbiamo rinunciato, anche perchè avevamo già prenotato il viaggio di ritorno.

Siamo rientrati infatti con il treno che copre la tratta Lienz – Brunico, della compagnia Euregio.

Purtroppo, a causa di un non ben precisato intoppo, a San Candido la nostra corsa è stata soppressa.

Così abbiamo dovuto attendere un’ora in stazione per il treno successivo.

4 giorno: Lago di Braies e Brunico

Avremmo voluto salire al Monte Specie, come suggerito dal personale dell’infopoint turistico di Dobbiaco. Purtroppo alle 9.30 del mattino il parcheggio era già completo.

Abbiamo così ripiegato sul Lago di Braies che siamo riusciti a raggiungere senza problemi.

Lasciata l’auto nell’immenso parcheggio, abbiamo iniziato il giro del lago a piedi e poi deviato sul Sentiero 19 per raggiungere Malga Foresta: una camminata di circa 3/4 d’ora in salita che porta ad una bellissima valle interna.

Dopo un pranzo a base di frutta e panini, lungo il ruscello, siamo ridiscesi al lago.

Avrei voluto provare a risalire gli immensi canaloni formati dalle frane delle montagne circostanti ma purtroppo la pioggia ci ha nuovamente sorpreso: abbiamo così dovuto completare il giro del lago rapidamente, sotto un violento acquazzone. Molto suggestivo!

Visto che il tempo sembrava messo al peggio, abbiamo deciso di recarci a Brunico, capoluogo della Val Pusteria.

Dopo un giro nel centro storico ed una pausa merenda con strudel e cioccolata calda, siamo saliti al castello, approfittando anche del ritorno del sole: qui abbiamo scoperto il MMMuseo RIPA di Brunico, dedicata alla cultura dei popoli della montagna.

E’ stata una visita molto interessante che mi ha portato a scoprire le attività della Fondazione di Reinold Messner e i 6 musei realizzati in Alto Adige.

5 giorno: 3 Cime di Lavaredo e Lago di Misurina

Sveglia al mattino presto per salire ad ammirare le 3 Cime di Lavaredo.

Mi sarebbe piaciuto salire dalla Val Fiscalina ma dato che il Rifugio Locatelli era ancora chiuso, per la bassa stagione, abbiamo deciso di salire dal versante veneto, partendo dal Rifugio Auronzo. Lo abbiamo raggiunto dopo circa 20 minuti di coda in auto al check per l’ingresso all’area naturalistica.

L’ingresso infatti è contingentato.

Lasciata l’auto, con una camminata di circa 1 ora abbiamo raggiunto la Forcella, il punto migliore per ammirare le 3 cime dal versante dell’Alto Adige.

Rientrati al rifugio sotto la pioggia, nonostante la calca incredibile, siamo riusciti a conquistarci un tavolo per un pranzo veloce.

Poi abbiamo ripreso l’auto e siamo scesi al lago di Misurina.

Rientrati a San Candido, ci siamo dedicati ad un ultimo giro nel centro storico, con visita alla splendida Collegiata, l’edificio sacro romanico più importante del Tirolo.

6 giorno: Castello Firmian a Bolzano

Dato che dovevamo lasciare l’appartamento di buon mattino, abbiamo deciso di fermarci a Bolzano, sulla via del ritorno, e in particolare al Castello di Firmian.

Qui si trova infatti un altro dei musei della Fondazione Messner, il MMMuseum di Firmian: si tratta del museo nel quale è raccolta e spiegata la filosofia dell’intero progetto dei musei creati da Reinold Messner.

Abbiamo impiegato oltre 2 h e 30 minuti per visitarlo tutto: personalmente sarei potuta rimanere molto di più, ma dovevamo affrontare 5 ore di viaggio in auto per rientrare (e il mio fidanzato minacciava di lasciarmi lì!). Dopo un delizioso pranzo a base di canederli al bistrot del Castello, siamo quindi partiti per rientrare a Vercelli.

Devo dire che la Val Pusteria mi è piaciuta.

L’ho trovata più “turistica” della Val di Fassa e molto più attrezzata: nonostante fossimo ad inizio giugno e quindi, ancora in bassa stagione, la valle era molto più frequentata, sia da italiani che da stranieri, fin troppo. Personalmente, non credo tornerei mai in alta stagione.

E’ sicuramente una destinazione perfetta però per le famiglie, viste le tante attività pensate per i più piccoli.

Dormire e mangiare in Val Pusteria

La Val Pusteria è sicuramente una zona molto attrezzata dal punto di vista turistico.

Non a caso a Villabassa si trova addirittura un museo dedicato alla storia del turismo, che purtroppo non sono riuscita a vedere. Trovare quindi una sistemazione non è certo un problema, tra alberghi e appartamenti.

Noi abbiamo optato per un appartamento nella Valle di San Silvestro, l’Ansitz Steiner, una piccola realtà gestita dalla famiglia Schiller. Il nostro appartamento era al 1^ piano, tutto realizzato in legno, con vista diretta sulle Dolomiti di Sesto e Fanes-Senes-Braies.

Devo dire che ci siamo trovati molto bene e la vista che ogni giorno ci regalavano le Dolomiti mi manca.

Valle San Silvestro dista circa 20 minuti a piedi dal centro di Dobbiaco, lungo il sentiero che costeggia il fiume. In auto ci vogliono 5 minuti.

Pernottando in appartamento non abbiamo avuto occasione per cenare fuori ma abbiamo approfittato di alcuni pranzi e merende.

Tra i locali che mi sono piaciuti di più e che quindi suggerisco c’è il Botanic Wachtler a San Candido: è costruito in legno con vista sulle Dolomiti, piatti sfiziosi e personale molto gentile.

Ottima la cucina anche al Cafè del Museo Firmian, all’interno dell’omonimo castello, alle porte di Bolzano.

Se invece siete in cerca di qualcosa di particolare e raffinato vi segnalo invece il Tilia Restaurant, ristorante stellato di Dobbiaco.

Mi era stato raccomandato ma purtroppo non abbiamo avuto modo di andarci.

Info utili per vacanze in Val Pusteria

Se siete in cerca di informazioni utili per una vacanza in Val Pusteria il punto di riferimento è il portale dell’Ente del Turismo Alto Adige South Tyrol (che ringrazio per tutti i suggerimenti e gli spunti forniti)

Molto utile è anche il portale ufficiale delle 3 Cime.
Non solo troverete informazioni su tutta di San Candido e Dobbiaco ma potrete consultare anche il calendario delle attività di gruppo (escursioni, visite nei boschi etc) per ogni stagione.

Personalmente amo visitare gli Uffici di Informazioni Turistiche.
Se anche voi amate farlo vi suggerisco di fare un salto a Dobbiaco e San Candido. Il primo si trova a Dobbiaco Nuova, lungo la strada che porta alla stazione; il secondo è in piazza del Magistrato 1.
In entrambi troverete mappe, depliant e uno staff davvero gentile e disponibile che risponderà a tutte le vostre domande.

Vi lascio anche alcuni suggerimenti su attività e luoghi che mi erano state consigliate ma che purtroppo non siamo riusciti a fare in meno di 6 giorni:
1. Visitare il Kurkpark Villabassa, centro del benessere nella natura, adatto a grandi e bambini
2. Fare un’escursione nella Val Campo di Dentro
3. Fare un’escursione in Val Fiscalina, magari per salire proprio alle 3 Cime dal Rifugio Locatelli.

Infine, se cercate informazioni su escursioni e sentieri da fare a piedi, vi consiglio il libro “Escursioni in Val Pusteria e Dolomiti d’Ampezzo” di Beatrice Clerici autrice del blog “Il mondo secondo Gipsy“.

La guida è ben scritta e offre tanti consigli: è stata il nostro punto di riferimento in questi giorni!

Lago di Dobbiaco, Dobbiaco, Val Pusteria, Bolzano, Trentino-Alto Adige, Italia

Lienz, Bahnhofsplatz, Lienz, Stadt Lienz, Bezirk Lienz, Tirolo, 9900, Austria

Lago di Misurina, Misurina, Auronzo di Cadore, Belluno, Veneto, Italia

Brunico, Val Pusteria, Bolzano, Trentino-Alto Adige, Italia

Tre Cime di Lavaredo, Auronzo di Cadore, Val Pusteria, Belluno, Veneto, Italia

Lago di Braies, Val Pusteria, Braies, Bolzano, Trentino-Alto Adige, 39030, Italia

San Candido, Val Pusteria, Bolzano, Trentino-Alto Adige, Italia

Dobbiaco, Val Pusteria, Bolzano, Trentino-Alto Adige, 39034, Italia

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