City sightseeing: muoversi nelle grandi città, apprendendone la storia
Non amo i tour organizzati, non mi piace l’idea che altri decidano per me cosa devo vedere e dettino i tempi di una visita. Per questo non avevo mai preso in considerazione un servizio come City sightseeing Italy: ritenevo infatti che fosse il classico tour organizzato di una città fatto in autobus e invece ho dovuto ricredermi.
City sightseeing Italy è stato introdotto in Italia tredici anni fa, a Firenze: ricordo la conferenza stampa in Palazzo Vecchio dove venne presentata la versione italiana di un servizio attivo già in altre città del mondo e che in questi anni si è esteso a Roma, Napoli, Milano, Padova, Venezia, Livorno, Napoli, Sorrento, Palermo e Messina, ampliando la sua offerta base.
Curiosa di capire come stesse andando l’attività, avevo fatto un salto alla conferenza stampa che la proprietà ha tenuto ad inizio estate a Firenze per celebrare la ricorrenza: nel materiale stampa avevo trovato anche un buono omaggio per una corsa. La curiosità alla fine ha vinto sulla ritrosia e ho deciso di provare il servizio, approfittando del weekend trascorso a Roma, nel luglio scorso, in occasione del concerto degli U2.
Mi sono recata in una delle fermate del City sightseeing Italy di Roma ed ho atteso l’arrivo del caratteristico Open Bus, l’autobus rosso scoperto a due piani. Appena salita a bordo, il personale ha provveduto a convalidare il biglietto, mi ha fornito le cuffie personali e mi ha illustrato il funzionamento.
In pratica, il Citysighseeing funziona come un normale autobus: puoi scendere e salire quante volte vuoi, alle singole fermate, per tutto il tempo di validità del biglietto (nel mio caso 24h). La particolarità sta nel fatto che, durante il viaggio, è possibile ascoltare in cuffia il racconto della storia della città e dei principali monumenti che si trovano lungo il percorso. Il racconto può essere interrotto ad ogni fermata e ripreso successivamente.
Ho percorso tutto il tour dell’Open Bus di Roma, che dura circa 2 ore: dalla stazione Termini alla Basilica di Santa Maria Maggiore, costeggiando il Colosseo, il Circo Massimo e l’Altare della Patria per poi raggiungere il Lungotevere, Castel Sant’Angelo fino a Palazzo Barberini e rientrare poi a Stazione Termini.
Devo dire che l’idea in se non è male, soprattutto per chi visita una città per la prima volta e non ha molto tempo a disposizione. In questo modo, infatti, è possibile apprenderne la storia generale e conoscere i monumenti più importanti. Ovviamente non si tratta di spiegazioni troppo approfondite ma comunque le nozioni base ci sono e rappresentano un buon punto di partenza, da integrare poi con la propria guida.
Certo, il prezzo per il City sightseeing non è quello di un normale autobus ma il costo può comunque essere ammortizzare grazie alla possibilità di scendere e risalire a piacimento nell’arco delle 24h: si può così alternare passeggiate a piedi o visite a siti e musei.
City sighseeing Italy ha itinerari diversi per ogni città: ad esempio, a Roma il tour dell’Open Bus è unico mentre a Firenze gli itinerari sono due, uno per il centro storico e uno che tocca il Parco delle Cascine e Fiesole. Sul sito ufficiale City sightseeing Italy trovate tutte le informazioni su prezzi, percorsi e orari nelle diverse città, oltre ad offerte e promozioni.
Non è la tipologie di visita che si adatta di più al mio modo di viaggiare ma è comunque una soluzione che può essere utile, soprattutto a chi ha poco tempo e vuole saperne di più della città che sta visitando. Senza contare che, in estate, è un’ottima soluzione anche per abbronzarsi: a questo proposito, per evitare insolazioni, ricordate di munirvi di un cappello!
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