La lavanda di Montespertoli, alle porte di Firenze
Avevo sempre associato i campi di lavanda alla Francia e da tempo infatti coltivavo l’idea di andare in Provenza per assistere ad una fioritura. Con mia grande sorpresa però ho scoperto che oggi la lavanda viene coltivata anche in molte parti d’Italia, addirittura in Toscana.
In questa regione la zona più famosa è quella di Santa Luce, sulle colline pisane, dove un gruppo di aziende, insieme all’Università di Pisa e a Coldiretti, ha avviato un progetto, finanziato da Regione Toscana, proprio per la coltivazione dei campi con la lavanda.
Non tutti sanno però che esiste un piccolo e delizioso campo di lavanda anche a pochi chilometri da Firenze, nel comune di Montespertoli, area famosa soprattutto per la produzione del vino Chianti.
La lavanda di Montespertoli è coltivata infatti nel Podere Lemniscata.
Ho scoperto questa coltivazione per puro caso su Instagram, grazie alla pubblicità per la Festa della Lavanda che qui viene organizzata dal 2019.
Così ho deciso di andare a dare uno sguardo…ed è stata una piacevole scoperta!
STORIA DELLA LAVANDA: DAI BAGNI PROFUMATI ALL’OLIO ESSENZIALE
La lavanda è una pianta officinale tipica del Mediterraneo: non a caso infatti ama i terreni molto assolati. Usata fin dai tempi degli antichi greci e romani, prende il nome proprio dall’uso che ne veniva fatto per profumare l’acqua del bagno.
Nel medioevo la lavanda è entrata a far parte degli orti dei monasteri dove veniva coltivata come pianta officinale per le proprietà curative, soprattutto antisettiche: ancora oggi infatti il principale utilizzo di questa pianta è per la produzione di olio essenziale.
Oggi se si parla di lavanda il pensiero va subito alla Provenza che su questa coltivazione ha investito anche dal punto di vista della promozione territoriale, creando itinerari turistici ed eventi.
L’Italia è un po’ indietro anche se negli ultimi anni abbiamo iniziato a capire che quella che un tempo era una coltivazione spontanea dei nostri campi, oggi può aprire nuove opportunità.
A Santa Luce, in Toscana, gli imprenditori locali hanno dato vita ad un progetto ambizioso e ben strutturato, che sta iniziando ad attrarre l’attenzione dell’opinione pubblica.
Molto più piccolo ma, a mio parere, ugualmente interessante il progetto del Podere Lemniscata, a Montespertoli, sul quale non molti avrebbero scommesso.
Come mi hanno raccontato i gestori, infatti, quando questa attività aprì, nel 2017, in tanti pensarono che fosse da matti piantare lavanda in un terreno nel quale tutti avrebbero piantato viti.
LA LAVANDA DI MONTESPERTOLI: IL PODERE LEMNISCATA
La lavanda di Montespertoli viene coltivata nel Podere Lemniscata, lungo la Strada del vino: si tratta di una piccola fattoria didattica, messa in piedi da Manuela, 4 anni fa, che funge anche da agriturismo.
Un fazzoletto di terra, adagiato su un crinale che affaccia sulla valle circostante, caratterizzata da olivi e vigne, e che, tra giugno e luglio, ammalia non appena metti piede sul sentiero d’ingresso con gli effluvi di lavanda.
La produzione principale infatti è il campo di lavanda, con la quale vengono realizzate marmellate ma anche sacchetti per la biancheria, saponette e ovviamente l’olio essenziale.
Non manca però un orto con prodotti di stagione e un allevamento di api per la produzione di miele.
Inoltre, in estate la fattoria organizza aperitivi, cene ed eventi, oltre a tante attività didattiche a contatto con la natura: come le passeggiate nei boschi, le attività con le api e ovviamente quelle legate alla raccolta della lavanda.
Tra queste, c’è la Festa della Lavanda organizzata tra fine giugno e luglio, ad ingresso gratuito.
Le date variano a seconda delle fioritura delle piante: come spiega da Manuela, la proprietaria, ad indicare il momento giusto per la raccolta sono proprio le api.
LA FESTA DELLA LAVANDA DEL PODERE LEMNISCATA A MONTESPERTOLI
Sono arrivata al Podere Lemniscata, insieme Stefania, di Memorie dal Mediterraneo, in un caldo pomeriggio di una domenica di giugno.
Ad accoglierci, oltre al profumo delizioso del campo di lavanda e ad una piacevole brezza, un altrettanto invitante spritz alla lavanda, gustato con vista sulla valle.
Dopo aver atteso nell’area ristoro che arrivassero tutti i partecipanti è iniziata la nostra attività.
Manuela, la proprietaria, ha tenuto una piccola introduzione sull’attività del Podere e soprattutto sulla lavanda e sul suo impiego.
Poi, ognuno di noi ha preso le cesoie e seguito la nostra mentore nel campo di lavanda per la raccolta.
Nonostante le piante non fossero ancora nel pieno della fioritura, i cespi erano comunque già pieni di api.
Nessun problema però: se allontanate con gentilezza, le api vi lasciano raccogliere la lavanda in santa pace.
Manuela ci ha spiegato come tagliare bene le spighe per non rovinare la pianta (qualche centimetro sopra la parte legnosa) e ognuno di noi ha iniziato a potare il proprio cespo.
Raccolti tutti i fasci, siamo tornati alla fattoria dove abbiamo depositato il nostro profumatissimo tesoro.
Su invito di Manuela, ognuno di noi ha scelto 11 spighe a gambo lungo, che sarebbero dovute servire per realizzare, più tardi, il fuso di lavanda, usato per profumare la biancheria.
Prima però dovevamo avviare il processo di distillazione per estrarre l’olio essenziale di lavanda.
Al Podere Lemniscata la distillazione viene fatta a vapore, con una particolare caldaia che tiene separata la pianta dall’acqua.
Pare infatti che in questo modo sia possibile estrarre più olio.
In attesa di vedere le prime gocce di olio essenziale, ne abbiamo approfittato per riposarci e dare uno sguardo al bookshop della fattoria.
Nel frattempo, però, hanno cominciato ad arrivare persone che avevano prenotato l’aperitivo e/o cena: l’ora infatti si stava facendo tarda.
Purtroppo noi non potevamo fermarci a cena e così, a malincuore, siamo dovute rientrare a Firenze.
Abbiamo avuto tempo solo per vedere la prima produzione di olio essenziale sgorgare dal distillatore.
Un peccato perchè così non abbiamo avuto modo nemmeno di realizzare il fuso di lavanda.
Se però, come me, siete curiosi ho trovato un video dove viene spiegato come fare.
Nonostante questa breve permanenza, devo dire che il Podere Leminiscata mi ha affascianata: al di là della presenza della lavanda, questa fattoria si presenta come un piccolo angolo di paradiso naturale nel quale i proprietari cercano di infondere amore e rispetto per l’ambiente nei propri ospiti.
Spero di avere occasione di tornare presto, magari per trascorrere anche una tranquilla serata estiva al fresco, gustando un aperitivo o una cena con i prodotti locali.
LAVANDA DI MONTESPERTOLI: INFO UTILI SUL PODERE LEMNISCATA
Il Podere Lemniscata si trova nel Comune di Montespertoli, in Via Lucardese 92, non lontano dal Centro per la Cultura del Vino.
Da Firenze si impiegano circa 40 minuti in auto per raggiungerlo: la strada è molto bella perchè circondata da colline con vigne e ulivi.
Davanti all’ingresso c’è un piccolo spazio dove è possibile parcheggiare l’auto.
La fattoria è aperta ogni giorno ma cene ed eventi vengono organizzati nel weekend.
Tutte le attività sono presentate nel loro sito internet
Per rimanere aggiornati su iniziative ed eventi che vengono organizzati, però, come la Festa della Lavanda, potete seguire la pagina Facebook.
Sul mio profilo Instagram trovate anche la storia in evidenza dedicata proprio alla Festa della Lavanda 2020.
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via Lucardese, 92, Montespertoli, Toscana, Italia
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