Ricetto di Candelo e Sapor di Medioevo: il Piemonte medioevale
Adoro i castelli e i borghi medioevali ma non avevo mai visitato un ricetto: così, lo scorso weekend, quando il mio fidanzato mi ha proposto di andare a vedere quello di Candelo, in provincia di Biella, per festeggiare il suo compleanno, ho subito accettato!
Combinazione fortunata, abbiamo scelto l’ultimo weekend di “Sapor di Medioevo”, la festa medioevale che vi si tiene ogni due anni!
RICETTO DI CANDELO A BIELLA: BORGO RURALE DEL POPOLO
Il ricetto non è un castello ma una fortificazione nata all’interno di un borgo o villaggio per proteggere la popolazione: al suo interno insomma non si viveva ma ci si rifugiava in caso di pericolo.
Il Ricetto di Candelo sarebbe stato eretto tra il XIII e XIV sec dalla popolazione di Candelo, che qui ammassava i beni di prima necessita e vi si rifugiava in caso di assedi o attacchi dei nemici.
Tutt’oggi non è possibile abitarci, se si esclude la Torre del Principe, unica abitazione fatta costruire da Sebastiano Ferrero, signore del luogo dal 1496, e oggi in ristrutturazione.
Lo stesso Ferrero provò ad avanzare rivendicazioni sull’intero Ricetto ma grazie ad un arbitrato i cittadini di Candelo dimostrarono di essere i soli proprietari, dato che erano stati loro a costruirlo.
E’ considerata la struttura di questo tipo meglio conservata oggi in Italia… e il lavoro di conservazione non deve essere fatica di poco conto!
Ad oggi ci sono circa 200 edifici per lo più di privati che qui hanno botteghe d’arte e artigianato e cantine; il Comune di Candelo si occupa invece della manutenzione generale.
Molto attiva è la Pro Loco di Candelo che nel Ricetto organizza appuntamenti durante tutto l’anno: tra le iniziative anche “Sapor di Medioevo”, manifestazione che si tiene ogni due anni (alternata a “Candelo in Fiore”) e quest’anno organizzata nell’ambito di Expo 2015.
Curiosità: il Ricetto di Candelo è stato anche la location di film e serie tv come la “Freccia Nera” di Arnoldo Foà, la “Monaca di Monza” della Rai e la parodia dei “Promessi Sposi” del trio Lopez.
Raggiungerlo è piuttosto semplice: basta arrivare a Candelo e, una volta qui seguire le indicazioni per il parcheggio del Ricetto, ben evidenti sulla strada.
Lasciata l’auto al parcheggio (gratuito) basta oltrepassare l’arco, percorrere un breve tragitto a piedi (5 minuti) per arrivare nel cuore del paese, in piazza Castello, dove si trova l’ingresso.
L’ingresso a “Sapor di Medioevo” è a pagamento: tutte le info si trovano sul sito internet.
SAPOR DI MEDIOEVO A CANDELO…UN TUFFO NEL MEDIOEVO PIEMONTESE!
Il mio primo impatto con il Ricetto di Candelo è stato davvero suggestivo: varcare la Torre Porta, con ai lati schierati gli alabardieri, è stato come fare un piccolo tuffo nel passato medioevale di questo borgo!
Se si amano i borghi rurali medioevali, il Ricetto è semplicemente stupendo: le sue rue (vie) di acciottolato, gli edifici in pietra e legno e le mura permettono di farsi un’idea ben precisa del tipo di vita che qui dentro doveva svolgersi secoli fa.
Dalla Torre Osservatorio, usata nel medioevo come postazione di difesa, è possibile anche la veduta dall’alto…peccato solo che le nuvole non consentissero di vedere bene le alpi biellesi!
A rendere ancora più suggestivo l’ambiente ci ha pensato il meteo: il sabato pomeriggio è stato infatti caratterizzato da un cielo plumbeo, alternato a pioggia, anche piuttosto forte…come mi ha fatto notare il mio fidanzato, un clima adatto ad un periodo buio come il medioevo!
Per fortuna comunque il temporale è durato solo una ventina di minuti e non ha rovinato lo svolgimento della festa!
Per le vie del Ricetto abbiamo incrociato diversi figuranti: artigiani, vinaioli, ristoratori, con bellissimi abiti medioevali, ciascuno, davanti alla propria bottega per svolgere il proprio lavoro ma…come se ci trovassimo 7 secoli indietro!
- Musicisti a Sapor di Medioevo
- Artigiani per le rue del Ricetto di Candelo
- Madonna Medioevale
Abbiamo visitato diverse botteghe e abbiamo avuto occasione di parlare con alcuni di loro: da Laura proprietaria con il marito di un’azienda di apicultura, a Nicola, ex camionista che un giorno, mentre si trovava in Danimarca, ha avuto una folgorazione e ha cambiato vita diventando artista e artigiano, alla famiglia Pezzaro e ai suoi deliziosi dolci (la confezione dei Crocanti del Ciavarin ha rischiato di non lasciare il ricetto!), fino alla birra artigianale e ai vini di Dario.
- Le api di Laura
- I dolci della famiglia Pezzaro
- Opere di Luca
Grazie a lui abbiamo assaggiato l’Ippocrasso, un vino aromatizzato ricavato da una ricetta del 1500, ritrovata negli archivi di Candelo (buonissimo!), abbiamo cenato con la Zuppa del contadino, a base di verza, maiale e salsicce e abbiamo finito in bellezza con la birra artigianale che ci ha offerto Gianluca (spero di ricordare bene il nome!) della Pro Loco di Candelo, con il quale abbiamo scambiato un po’ di opinioni su questo delizioso paese del biellese.
- L’ippocrasso
- La Zuppa del Contadino
Devo ammettere che la gentilezza e l’ospitalità di Candelo mi hanno molto colpita: raramente ho visto forestieri accolti con tanto entusiasmo e gentilezza!
Dopo cena siamo scesi a visitare anche l’accampamento medioevale, allestito sotto le mura del Ricetto: il campo era gestito dal gruppo storico Ordo Regius, un’associazione di volontariato della Valle di Susa che gira per l’Italia partecipando a feste e rievocazioni medioevali.
Grazie a loro è possibile toccare con mano usi e costumi delle tecniche militari medioevali: dalla struttura dell’accampamento, con le diverse tende dei mercenario, dei cavalieri e del signore, fino agli usi culinari e alle armi utilizzate in battaglia!
- Tende dell’accampamento
- Tenda del cavaliere
- Tenda del Signore
- Letto del signore: il primo cavaliere dormiva ai suoi piedi
Un lavoro di ricostruzione storica attenta e meticolosa, caratterizzata da una grande passione (non solo realizzano da soli le tende ma ci dormono anche!) oltre che da studi di storia e archeologia, ma che purtroppo, stando a quanto ci hanno riferito, in Italia non è molto apprezzata, almeno dal punto di vista economico, rispetto ad altri paesi come la Francia.
Eh si che secondo me lavori come questi sarebbero preziosi, ad esempio, per le nostre scuole!
Molto carina anche la mostra allestita all’interno del Ricetto e dedicata alle armi e ai costumi dell’epoca e realizzata dai gruppi storici, tra i quali anche gli arcieri del luogo!
- Long bow e archi storici
- Strumenti di tortura
- Metodi di tortura nel Medioevo
- Costumi storici
A chiudere la giornata è stata la rievocazione storica del processo alle streghe che si è tenuto davanti alla Torre di Cortina: qui è stato simulato un processo a tre streghe con tanto di rogo finale.
La rievocazione era fatta molto bene: sulla strada del ritorno, a tarda sera, pensavo a quante migliaia di donne, sono state condannate nei secoli bui, con quelle stesse parole, per ignoranza, superstizione o biechi interessi personali…da brivido!
Sono abituata alle feste medioevali, in Toscana ne abbiamo diverse, ma quella di Candelo mi ha sorpreso per genuinità e calore dei suoi abitanti, oltre che per il luogo davvero stupendo…spero di avere occasione di tornarci nei prossimi anni!
Un solo consiglio: se, come la sottoscritta, odiate le zanzare e avete reazioni allergiche alle loro punture, imbottitevi di Autan per la sera!!!!
VISITE AL RICETTO DI CANDELO E ITINERARI NEL BIELLESE
Ho avuto la fortuna di visitare il Ricetto di Candelo in un’ambientazione suggestiva ma anche senza feste o eventi si tratta di un luogo che merita di essere visto!
Oltre alle botteghe, al suo interno si trova anche l’Ecomuseo della vitivinicoltura e la casa museo della vita contadina: a questo proposito la Pro Loco di Candelo organizza visite guidate!
Inoltre nella zona di Candelo si sviluppano una serie di itinerari: non ho avuto occasione di provarli ma sembrano interessanti, come l’itinerario del vino o quello naturale.
Per avere maggiori informazioni o per conoscere meglio Candelo potete visitare il sito internet della Pro Loco!
Piazza Castello, 13878 Candelo BI, Italia
Piazza Castello, 13878 Candelo BI, Italia
Piazza Castello, 13878 Candelo BI, Italia
Piazza Castello, 13878 Candelo BI, Italia
Piazza Castello, 13878 Candelo BI, Italia
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