Storia, arte e natura tra Sintra e il parco di Sintra-Cascais in Portogallo
Sintra fa parte di quei luoghi con i quali entrare in sintonia è stato facile!
E’ bastato scendere dal treno, arrivato dalla calda Lisbona, e respirare a pieni polmoni la fresca brezza settembrina che faceva frusciare le foglie degli alberi…ero già incantata!
Situata all’interno del Parco di Sintra-Cascais, tra Lisbona e la costa portoghese, Sintra è infatti circondata da un manto verde, che avvolge le colline.
Nei giorni di sereno, al verde fa da contrasto il blu abbagliante del cielo. Il tutto allietato dalla fresca brezza, che nelle caldi estati portoghesi è davvero una manna!
Se a questo aggiungete le bellezze storico-artistiche da visitare, compresi i resti del forte arabo che svetta sulla collina che sovrasta la città, potete capire perchè me ne sia innamorata.
Nonostante infatti abbia subito intuito che questa è una meta molto frequentata dai turisti, Sintra è probabilmente la città alla quale mi sono affezionata di più nel mio breve viaggio in Portogallo.
Sintra: da forte arabo a residenza estiva della nobiltà portoghese
Fondata dagli arabi, dei quali rimangono ben visibili sulla collina i resti del Castello dei Mori risalente all’VIII sec, Sintra è stata fin dal XIV sec la residenza estiva dei reali portoghesi e della nobiltà di Lisbona.
La posizione, a pochi chilometri dal mare, la configurazione geologica del territorio e il patrimonio naturalistico hanno fatto sì che l’area venisse protetta fin dal 1981: nel 1994 è stata dichiarata Parco Naturale e nel 1995 l’intero Parco Nazionale di Sintra Cascais è entrato Patrimonio Unesco.
La città di Sintra ha una conformazione particolare, divisa in due aree ben distinte: il centro storico e la parte moderna.
Il primo si trova a circa 15 minuti di cammino dalla stazione ferroviaria e si sviluppa intorno al Palazzo Nazionale e alla piazza principale, piazza della Repubblica. Le viuzze del minuscolo centro storico ricordano quelle di un’isoletta greca.
Da qui, salendo verso le colline si incontrano parchi, giardini e villette in stile romantico e liberty, che contribuiscono a dare a questa città un’atmosfera piuttosto fiabesca.
La parte moderna di Sintra invece, si sviluppa dal lato opposto della stazione ferroviaria, ed ospita palazzi residenziali, negozi, centri commerciali e numerose attività: se dovete acquistare qualcosa, questa parte è sicuramente più economica.
Per farvi capire quanto siano distinte queste due zone, non mi sono accorta della parte moderna fin quando non ci siamo passati in autobus per raggiungere Cabo da Roca…e vi assicuro che non è piccola!
Oggi Sintra vive in gran parte di turismo, la maggior parte “mordi e fuggi”: i pullman arrivano al mattino presto, e vi rimangono fino a metà pomeriggio.
Talvolta viene addirittura ridotto l’accesso per le auto sulla strada che porta al centro storico, per evitare ingorghi.
Tutte le informazioni utili su Sintra sono disponibili sul sito turistico della città, in lingua spagnola e inglese.
Come raggiungere Sintra e alcune info utili
Sintra dista circa 25 km da Lisbona e può essere facilmente raggiunta in auto, percorrendo la IC 19, oppure in treno.
E’ possibile partire da diverse stazioni: noi abbiamo scelto la stazione Rossio e abbiamo impiegato circa 40 minuti per raggiungere la città.
Sul sito ufficiale Comboios de Portugal è possibile conoscere gli orari e le tariffe dei biglietti. N.B: La stazione di riferimento per il centro storico è “Sintra” (e non Portela de Sintra).
Ricordate che tra la stazione di Sintra e il centro storico la distanza è di circa 15 minuti a piedi: la strada comunque è facilmente percorribile anche con trolley.
L’ufficio informazioni turistiche si trova proprio nel centro storico, in fondo alla via principale.
Ad essere sincera non ne ho un buon ricordo: ho ricevuto più informazioni dal personale dell’appartamento preso in affitto, che da quello dell’infopoint. In ogni caso, è sicuramente utile per reperire mappe e orari di monumenti e mezzi pubblici.
Cosa abbiamo visto a Sintra e nel Parco di Sintra-Cascais
La maggior parte dei turisti si ferma a Sintra un solo giorno, dalla mattina alla sera, convinti che sia sufficiente per visitarla. Ovviamente non è così!
Solo le attrazioni principali del centro storico necessiterebbero di più tempo, figuriamoci quelle per le quali occorre spostarsi con i mezzi! Per non parlare delle bellezze naturalistiche, con i tanti cammini e itinerari a piedi che si possono percorrere.
Io e il mio fidanzato abbiamo trascorso a Sintra 4 giorni e non sono bastati per vedere tutto quello che avrei voluto.
Quinta da Regaleira
La Quinta da Regaleira si trova a dieci minuti a piedi dal centro storico di Sintra. Se volete raggiungerla in auto, fate attenzione: la zona parcheggio è piccola e nei periodi di alta stagione rischiate di rimanere ingolfati!
Il parco e il palazzo hanno un sito internet ufficiale dove trovare tutte le informazioni utili su costi e servizi.
Il complesso venne realizzato tra il 1904 e il 1910 dall’architetto italiano Luigi Manini, piuttosto famoso in Portogallo, su richiesta di Antonio Augusto Carvalho Monteiro, ricco uomo di affari di origini brasiliane.
Monteiro era definito eccentrico dai contemporanei e simpatizzava per l’esoterismo e le filosofia massonica.
Molti di questi concetti infatti si ritrovano in questa architettura: dalla grotta d’oriente, al pozzo iniziatico, alla grotta del labirinto, solo per citarne alcune.
Visitare il parco della Quinta da Regaleira è come fare una sorta di viaggio di iniziazione, tutto giocato nella contrapposizione luce/ombra.
Dal punto di vista architettonico, l’intera struttura è molto bella, realizzata in stile romantico, con immancabili influenze del manuelino.
Se avete con voi una guida, vi consiglio di iniziare la visita dalla parte alta del parco e scendere fino al Palazzo, lasciandolo per ultimo.
Se invece ne siete sprovvisti, vi conviene visitare prima il palazzo, per farvi un’idea della storia e della filosofia alla base di questo monumento.
Siamo arrivati alla Quinta da Regaleira poco dopo l’apertura e ne siamo usciti a pomeriggio inoltrato: la visita dell’intero parco e del palazzo infatti ha richiesto tempo.
Per fortuna all’interno del parco era aperto il caffè, dove abbiamo fatto sosta per un panino al volo, con vista sul palazzo.
Devo dire che la visita alla Quinta da Regaleira mi è piaciuta, nonostante il cielo sia stato grigio per buona parte della giornata.
Probabilmente deve essere ancora più bella nelle giornate di sole e in periodi con minor affluenza di turisti.
Palazzo Nazionale di Sintra
Terminata la visita alla Quinta da Regaleira, siamo tornati a piedi a Sintra e ci siamo dedicati al Palacio Nacional o Palazzo nazionale di Sintra.
Il Palazzo Nazionale di Sintra sorge al centro della piazza principale, nel cuore del centro storico e deve la propria origine alla dominazione araba.
Nell’XI sec infatti qui sorgeva un castello, successivamente trasformato in palazzo dai re portoghesi, a cominciare da Alfonso Enrico, nel 1147. Dal 1995 è Patrimonio Unesco.
Tutte le info utili per visitare il Palazzo nazionale di Sintra sono disponibili sul sito internet ufficiale.
La visita dura circa un’ora e devo dire che l’architettura è molto bella: peccato che a rovinare la nostra esplorazione ci fosse un esagerato numero di turisti, molti in gruppi, che hanno reso l’atmosfera molto meno affascinante!
Probabilmente il momento migliore per visitare il Palazzo nazionale in alta stagione, è al mattino presto o nel tardo pomeriggio.
Tra le cose che mi hanno colpita di più, sicuramente c’è la Sala Araldica, con lo splendido soffitto e le pareti coperte di azulejos, oltre alle cucine con i camini alti 33 metri, che svettano sopra il palazzo.
Indimenticabile è la splendida terrazza che affaccia sul centro di Sintra e sulle colline.
Palacio Nacional da Pena
Il Palacio Nacional da Pena, o Palazzo da Pena, è probabilmente il monumento più conosciuto di Sintra, arroccato sulle colline che circondano la città.
E’ possibile raggiungerlo a piedi, con una camminata in salita di un’ora circa, in auto o con l’autobus n. 434, che ferma nella piazza principale di Sintra.
L’alternativa è farsi abbordare da uno dei numerosi tuk tuk, cosa che abbiamo fatto noi: se avete fretta è sicuramente un’ottima soluzione, vi avviso però che la guida è piuttosto…spedita!
Trovate tutte le info sui prezzi e su come raggiungere il Palacio Nacional da Pena nel sito internet ufficiale.
Il Palacio da Pena è considerato l’espressione massima dello stile romantico, anche se nella sua struttura confluiscono elementi arabi e dello stile manuelino.
Il palazzo ingloba l’antico monastero di San Geronimo, trasformato in palazzo da re Ferdinando II nel corso del 1800.
Sempre Ferdinando II ordinò la sistemazione dell’immenso parco, con la costruzione dello Chalet della contessa Edla, seconda moglie del re. Anche il Palacio da Pena è patrimonio Unesco dal 1995.
Il fatto di essere il monumento più conosciuto di Sintra lo rendo ovviamente anche il più visitato, soprattutto in alta stagione. Non ricordo di avere mai fatto tante code: per il biglietto, per entrare nel parco e per entrare nel palazzo (abbiamo saltato quella per la navetta).
Tanto per darvi un’idea, alle 10 del mattino erano già terminate le mappe in italiano e inglese!
Probabilmente questo pesante afflusso ha influito anche sul mio giudizio: la coda di quasi un’ora per entrare nel palazzo, e la visita in fila indiana attraverso le singole stanze mi ha molto irritata, al punto da farmi perdere molto della sua bellezza.
Mi è piaciuto molto di più il parco di Pena che circondato il palazzo, a cominciare dalla salita alla Croce Alta, il punto più alto.
La camminata e stata un po’ faticosa ma molto bella, soprattutto per la vista che regala su tutta la costa.
Scendendo verso la parte bassa del parco di Pena mi è sembrato però che fosse un po’ abbandonato a se stesso, almeno per quel poco che siamo riusciti a vedere.
Avevamo infatti sottovalutato la sua vastità e, temendo di sforare con i tempi del nostro programma, abbiamo rinunciato a visitarne buona parte, compresa la zona dello Chalet.
Consiglio: se volete visitare bene il Palacio da Pena e il parco considerate di trascorrerci almeno mezza giornata, qualcosa di più nei periodo di alta stagione. In questo modo avrete comunque anche tempo per visitare il Castello dei Mori.
Sappiate inoltre che è possibile anche visitare solo il parco, senza palazzo.
Castelo dos Mouros (Castello dei Mori)
A poca distanza dal Palazzo di Pena si trova il Castelo dos Mouros, o Castello dei Mori, l’antica fortezza costruita dagli arabi nell’X sec.
Se partite presto al mattino, è possibile visitare sia questo monumento che il Palacio da Pena nella stessa giornata.
Il castello può essere raggiunto in auto, autobus (n.434) o a piedi, scendendo lungo la strada che collega Sintra al Palacio da Pena.
In alternativa, potete fare come noi: siamo scesi lungo il parco del Palacio da Pena fino all’ingresso/uscita prima del lago.
Da qui, abbiamo attraversata la strada, e sempre a piedi abbiamo seguito le indicazioni che ci hanno portato, attraverso il bosco, fino all’ingresso del castello.
Se invece arrivate da Sintra, potete anche azzardare la salita a piedi dal centro storico, seguendo il sentiero che costeggia la collina. Vi avverto: è una salita piuttosto ripida!
Tutte le informazioni sul Castello dei Mori sono disponibili nel sito internet ufficiale.
Il Castello dei Mori venne costruito come forte di avvistamento per controllare la costa di Lisbona e successivamente fu conquistato dai re del Portogallo.
Quel che rimane oggi è soprattutto la lunga cinta di mura, con i resti dei quartieri, ma la visita vale la pena.
Lungo il percorso che porta all’ingresso del forte sono visibili anche alcune sepolture di epoca medioevale e una stanza-museo con i reperti trovati in zona, piccola ma carina.
Se come me amate le altezze, vi innamorerete di questo sito: sarà che da qui si domina l’intera valle, sarà che c’erano molti meno turisti ma personalmente Il Castello dei Mori mi è piaciuto più del Palazzo da Pena.
Fate attenzione però: questa zona è spesso battuta da forti venti che arrivano dall’Oceano atlantico!
Ricordate quindi che anche in estate può fare freddo e che quando salite lungo i camminamenti delle mura o le torrette dovete tenervi saldi! Se soffrite di otite, coprite bene le orecchie!
Dal Castelo de los Mouros siamo poi scesi lungo il sentiero nel bosco fino a raggiungere il centro di Sintra: in discesa è una splendida passeggiata nel verde che dura circa tre quarti d’ora.
Cabo da Roca: la punta più occidentale del continente Europeo
A un’ora circa di pullman da Sintra, si trova Cabo da Roca, il punto più occidentale del continente europeo!
A questo stupendo punto naturalistico ho già dedicato un post, raccontando la nostra escursione e inserendo tutte le info utili per chi volesse visitarlo: se siete interessati, vi invito a leggerlo!
E’ probabilmente il luogo del Portogallo che mi è piaciuto di più.
Dove dormire a Sintra
Sintra è una cittadina turistica e quindi dormire o mangiare non sono certo un problema. I prezzi sono leggermente più alti di Lisbona ma non esagerati.
Per quanto riguarda l’alloggio, basta fare una ricerca online o sui tanti portali specializzati e non avrete problemi a trovare la sistemazione più adatta alle vostre esigenze.
Dato che dovevamo fermarci per 4 giorni, noi abbiamo scelto un appartamento nel centro storico di Sintra: Casa da Pendoa.
Devo dire che è stata un’ottima sistemazione!
L’appartamento era delizioso, non troppo piccolo e dotato di tutto il necessario! Ogni mattina, inoltre, veniva lasciato un sacchetto sulla porta con il pane appena sfornato per la colazione.
Perfetto anche il servizio di assistenza: appena arrivati ci sono state fornite mappe, informazioni aggiornate su Sintra e su come visitare le varie attrazioni, oltre ad aggiornamenti sullo stato di allerta per gli incendi, attivo in quei giorni a causa del forte vento!
Insomma un servizio impeccabile!
Dove mangiare a Sintra
Sintra è piena di ristoranti, caffè e vinerie che permettono di venire incontro alle diverse esigenze di gusti e prezzi. Premesso che i gusti sono sempre personali, vi segnalo comunque un paio di locali del centro storico dove mi sono trovata molto bene.
Il ristornate che mi è piaciuto di più per servizio e qualità dei piatti è stato Romaria do Boca, nel cuore del centro storico di Sintra. Abbiamo cenato qui la penultima sera: personale gentilissimo e accogliente, cucina portoghese deliziosa, giusto rapporto qualità-prezzo.
Attenzione: nei periodi di alta stagione è bene prenotare.
Il secondo consiglio è Loja do Vino, davanti al Palacio Nacional di Sintra: si tratta di una piccola vineria che vende anche alimenti, con alcuni posti a sedere, all’interno e all’esterno del locale. E’ perfetta per un pranzo o una cena informale.
Curiosità su Sintra: Il Club Dumas e La Nona Porta
Forse non tutti sanno che Sintra è stata una delle locations del film di Roman Polanski “The Ninth Gate”, La Nona Porta, tratto (piuttosto liberamente) dal libro di Arturo Perez Reverte “La compagnia Dumas”.
In particolare, i set utilizzati nel film sono stati la piazza di Sintra, il Central Hotel che si trova proprio davanti al Palacio Nacional e il delizioso Chalet Biester.
Quest’ultimo si trova sulla strada per salire al Palacio da Pena, ed oggi è una casa privata: abbiamo provato a fotografarlo dalla strada ma è piuttosto difficile riuscirci a causa della fitta vegetazione.
Se volete saperne di più, ho trovato un interessante articolo in portoghese.
Ho avuto occasione di vedere il film di Polanski poco tempo fa, incuriosita dai racconti…lasciate perdere! E’ uno dei più brutti che abbia mai visto!
In questo periodo invece sto leggendo il libro “Il club Dumas” che, al contrario del film, sembra piuttosto interessante!
Tutto qui? No, Sintra e il parco di Sintra Cascais è molto altro
Come ho scritto all’inizio di questo post, i 4 giorni trascorsi a Sintra non mi hanno permesso di visitare tutte le bellezze del parco di Sintra Cascais che avrei voluto.
Mi sarebbe piaciuto visitare il Convento dei Cappuccini, purtroppo in ristrutturazione; il Palazzo di Monserrate irraggiungibile per due giorni a causa dell’allerta incendi, o il Palazzo di Queluz.
Senza contare il New Museum di Sintra, che avremmo dovuto visitare l’ultimo giorno, se non fosse stato chiuso straordinariamente per un evento privato, o il Museo di storia naturale.
Se a questo si aggiungono i numerosi itinerari di trekking che si possono percorrere in mezzo ai boschi, Cascais e le meravigliose spiagge della costa, si capisce perchè il parco di Sintra-Cascais sia una destinazione che ha bisogno di tempo per essere visitata degnamente.
Se siete interessati a visitarlo, il sito ufficiale contiene tutte le informazioni utili, anche in tema di accessibilità.
Se invece vi interessa più la parte naturalistica, ecco il sito che fa per voi.
Personalmente Sintra e il parco di Sintra Casais è un luogo dove mi piacerebbe tornare a breve!
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Farol do Cabo da Roca, Colares, Oeste, Portogallo
Palácio Nacional de Sintra, Sintra, Oeste, Portogallo
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Palácio da Pena, Sintra, Oeste, Portogallo
Quinta da Regaleira, Sintra, Oeste, Portogallo
Sintra, Área Metropolitana de Lisboa, Portogallo
Reporter da una vita e perennemente in viaggio, geografico e mentale. Giornalista professionista per radio e web, adoro esplorare, scrivere, fare foto e video!