Ylenia Caioli

Vademecum del viaggiatore-turista: 10 consigli per un turismo responsabile

Decrease Font Size Increase Font Size Text Size Print This Page
turisti a sintra

Qualche tempo fa il giornalista Patrick Colgan di Orizzonti blog aveva rilanciato su Instagram una storia di @Hanazukisan che mostrava alcuni turisti mentre facevano il bagno nelle acque del santuario di Itsukushima in Giappone.

Chiunque abbia visitato l’isola di Miyajima sa (o dovrebbe sapere) che questo è un comportamento del tutto fuori luogo: si tratta infatti di un’area sacra situata in un’isola ritenuta sacra (dove non si può nascere o morire).

Non è la prima volta che in Giappone vengono segnalano comportamenti inappropriati da parte di turisti, come testimonia, ad esempio, la decisione del quartiere di Gion, a Kyoto, di vietare l’accesso in alcune strade.

Non occorre però arrivare fino in Giappone.

Basta frequentare le nostre città d’arte per essere testimoni di comportamenti più o meno inopportuni da parte di turisti (e non solo), dovuti a maleducazione, ignoranza o superficialità: come ad esempio il turista che qualche tempo fa si arrampicò sul Biancone a Firenze per scattarsi una foto. Questi comportamenti non solo possono risultare fastidiosi (oltre che dannosi) ma rischiano di contribuire a rendere i turisti malvisti dai locali.

Insieme infatti ad altri e più complessi fattori, anche la maleducazione e l’ignoranza possono contribuire ad accrescere un sentimento di rifiuto da parte dei residenti di una destinazioni nei confronti dei turisti, che possono sfociare in divieti e restrizioni (a danno di tutti) oppure, nei casi più estremi, in forme di protesta, come accaduto, ad esempio, in Spagna.

Ecco perchè informare è importante!

Può aiutare a far comprendere, a chi non abbia ben chiaro il concetto, che una destinazione è un’insieme di tradizioni, usi e costumi e non solo un luogo “instagrammabile”.

yankee go home a firenze

Inoltre, in una società dove sempre più persone viaggiano per vacanza, non tutti sembrano avere consapevolezza di cosa il viaggio comporti (o dovrebbe comportare), ovvero il confronto con culture e usanze che possono essere diverse dalla nostra.


Nascono da questa riflessione i seguenti 10 suggerimenti/consigli per un turismo responsabile.

Probabilmente risulteranno scontati a molti. In ogni caso, mi auguro che possano contribuire a migliorare il comportamento del viaggiatore-turista.

1.  Prima di visitare una destinazione, informati

Di norma, quando si progetta un viaggio ci si informa sugli alloggi, le attrazioni da visitare, i trasporti, la moneta usata etc ma sarebbe importante documentarsi anche su usi e costumi di una destinazione. Questo vale a maggior ragione se si decide di visitare un paese la cui cultura è diversa dalla nostra. Aiuterà a prendere coscienza di eventuali comportamenti o abitudini inopportune.

2.  Quando arrivi in una destinazione, osserva

Osservare i residenti è il modo migliore per imparare usi e costumi locali, soprattutto in paesi molto diversi dal nostro. Spesso gli Enti del turismo realizzano anche vademecum, pubblicati nei portali ufficiali, per aiutare a prendere confidenza con abitudini e divieti. Un esempio è il vademecum delle buone maniere della Città di Kyoto. Dare uno sguardo ai portali ufficiali o fare una ricerca online può aiutare.

3.  Prima di scattare una foto, pensa!

Se vuoi scattare una foto in un luogo pubblico presta attenzione al contesto nel quale ti trovi. Foto e video sono importanti per costruire ricordi di viaggio ma non sempre è consentito e/o opportuno farle. Prima quindi di imbracciare la macchina fotografica o lo smartphone e partire con scatti a go-go cerca di capire dove ti trovi e se ci sono divieti o limitazioni, che ovviamente vanno rispettati. Inoltre, se ti trovi in luoghi affollati, ricordati che difficilmente sarai il solo a voler fare uno scatto in un determinato punto panoramico: evita quindi di occupare quel punto per troppo tempo, così da lasciare spazio anche agli altri.

4.  Se vuoi scattare una foto ad una persona, chiedi!

Forse non lo sai ma esistono culture che ritengono le fotografie pericolose in quanto capaci di “rubare l’anima” di una persona. Senza essere così radicali, considera che ci sono persone che semplicemente non amano farsi fotografare, e che esistono norme a tutela della privacy. Prima quindi di puntare un obiettivo in faccia ad una persona, chiedi con gentilezza e in caso di diniego non insistere. Inoltre se ti trovi in luoghi affollati evita di fotografare o riprendere troppo da vicino altre persone…viceversa potresti incorrere anche in reazioni poco piacevoli!

5.  Rispetta la cultura locale

Non tutti i popoli hanno le stesse tradizioni o credenze, ecco perchè è importante documentarsi o comunque prestare attenzione alle informazioni fornite da cartelli e avvisi. Ad esempio ci sono luoghi dove è proibito entrare in chiesa con le spalle scoperte o con i pantaloni corti. A me è successo diverse volte: in alcuni casi venivano distribuiti gonne o teli per coprirsi, altre volte invece ho dovuto attendere all’esterno dell’edificio di culto. E’ importante quindi conoscerle e rispettarle.

6.  In coda rispetta la fila

Questa è una di quelle regole che crea spesso problemi a noi italiani…eppure è semplice: la fila si rispetta e non si cerca di accorciarla, magari entrando di fianco. Ci sono paesi, come il Giappone, nei quali questo è considerato un comportamento molto maleducato!

7.  Evita di parlare a voce troppo alta

Altra regola con la quale gli italiani spesso hanno problemi (me compresa). E non siamo i soli!
Ricordo una serata trascorsa in un piccolo locale a San Cristobal de Las Casas, in Messico, insieme ad una comitiva di italiani e spagnoli. Ad un tratto uno di noi ci fece cenno di tacere…e ci accorgemmo che nel locale non volava una mosca! Eravamo gli unici a discutere fin troppo “animatamente” a voce alta.

8.  Mantieni puliti i luoghi che visiti

Carlo Pedrini, fondatore di Slow Food, definisce il turista come un residente temporaneo di una destinazione. Secondo me è una bella immagine che aiuta a responsabilizzare i nostri comportamenti per mantenerla pulita una destinazione. Significa non solo gettare l’immondizia nei cestini ma anche fare la raccolta differenziata, laddove indicato.

9.  Se non sei sicuro, non farlo! 

Prima di incorrere in comportamenti scorretti, è meglio evitarli.
Se hai dei dubbi informati o chiedi a chi è del posto.

10.  Usa il buonsenso!

E’ l’ultimo della lista ma non per questo è il meno importante, anzi!
Spesso è quello che può contribuire ad evitare figuracce…

vademecum del viaggiatore turista per turismo responsabile

Questi sono i principali comportamenti che, secondo me, potrebbero aiutare a favorire un turismo responsabile.

Mi rendo conto che non sempre sia facile rispettarli tutti ma il solo fatto di averli presenti spero renda più semplice ricordarli e quindi metterli in pratica.

Se pensate che abbia dimenticato qualcosa vi invito a scriverlo nei commenti.

(8 views)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *